giovedì 17 settembre 2009

...Lui ha deciso di bere e io devo morire

La cronaca, la vita ci mette davanti a situazioni e conoscenze che ci fanno stare male. E quindi bisogna fermarsi un po' a riflettere. Notizie che fanno rabbrividire ogni volta che i media li riportano, notizie che ci dovrebbero far pensare. Parlo dei dati usciti fuori da una indagine: "i morti a causa dell'alcool".

Ogni anno in Italia ci sono circa 25.000 decessi associati all'alcol. Una stima evidenzia un tasso di mortalità di 35 decessi su 100.000 abitanti per i maschi e di 9 decessi su 100.000 abitanti per le donne attribuibili all'alcol. A tali decessi occorre aggiungere la quota relativa ai più giovani: circa 2.000 per gli incidenti stradali, prima causa di morte per i ragazzi.

Circa il 10% di tutti i decessi registrati nel corso di un anno sono da ritenersi decessi prematuri causati dall'alcol. Decessi evitabili parzialmente o totalmente a fronte di un corretto atteggiamento nel bere. Ma perchè tutto questo?

Gira sul web e tra le e-mail/catene uno scritto che fa letteralmente "agghiacciare". Io ve lo riporto così come viene spedito sulla rete, e anche se crediate poco a questa narrazione è utile pensare che è efficace la divulgazione, specialmente tra i giovani. Fatelo, se potete.

"Mamma... sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.

Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite.

Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.

Quando la festa è finita la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia auto con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava. Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: 'il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco'.

Mamma, la sua voce sembra cosi lontana. Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: 'questa ragazza non ce la farà'. Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra auto non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità.

Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire. Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papa di essere forte.

Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare. Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva. La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura...

Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento cosi disperata. Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo.

Ti voglio bene e... addio
".

Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... scioccato.

Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Anche se non beviamo, facciamo capire alle persone che anche la nostra stessa vita è in pericolo. Non ci costa nulla. Fate leggere questo racconto ai ragazzi e dite loro che l'alcol non fa entrare nel Paese dei Balocchi.
Enzo Amato

1 commento:

  1. Ciao Enzo, è una bufala. Guarda qui: http://attivissimo.blogspot.com/2007/11/antibufala-classic-lappello-di-george.html#links

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