venerdì 2 ottobre 2009

Maltempo, Messina e Sicilia in ginocchio

Nubifragi e frane in Sicilia, almeno 6 morti nel messinese. Decine di persone sui tetti per salvarsi dagli allagamenti

Due uomini e due donne sono stati trovati morti, sommersi da fango e detriti, a Giampilieri, frazione di Messina, provincia colpita da un violento nubifragio. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.

A Santo Stefano Briga si cerca tra le macerie di una palazzina crollata, sotto cui potrebbe esserci una donna. Un altro cadavere, ancora non identificato, è stato trovato all'interno di un'auto travolta da un torrente in piena nei pressi di Scaletta Zanclea, e nella stessa località ha perso la vita, nella sua abitazione, un pensionato di ottant'anni, Martino Scibilia.

E' sempre di Scaletta Zanclea Salvatore Scionti, 64 anni, trovato senza vita dal figlio.Sono almeno venti i feriti già ricoverati negli ospedali della provincia di Messina. A Giampilieri questa notte c'è stata anche un'esplosione dovuta a una fuga di gpl, che ha causato diversi crolli.

Tre persone risultano disperse tra Giampilieri e Bigà, sulla direttrice Messina-Catania, zone che al momento i soccorsi non riescono a raggiungere. Ma i dispersi in tutta la zona di Messina sono almeno venti.

Il sindaco Giuseppe Buzzanca: "Tra poco convocherò un altro vertice per vedere le iniziative da prendere nell'immediato, per evitare che possa accedere il peggio". E lancia un appello: "Abbiamo bisogno di volontari, soprattutto medici, anche nel circondario, che siano da noi disciplinati che possano darci una mano".

A decine sui tetti. Al momento sono stati predisposti due centri di soccorso. Il primo, in una palestra di Messina, ospita già 80 persone. Il secondo, messo in opera dalla polizia stradale, si trova a Giardini Naxos. Gli uomini della Capitanerie di porto stanno intervenendo via mare per portare soccorso agli abitanti delle località costiere non raggiungibili via terra. Intanto sono arrivate dalla Calabria e dalla Campania squadre di vigili del fuoco, mentre il comando generale ha disposto l'invio di unità cinofile dalla Toscana. I vigili del fuoco, intervenuti anche con due elicotteri, riferiscono che decine di persone sono salite sui tetti delle case per salvarsi dall'acqua e dal fango.

Strade chiuse. Da Palermo sono partiti alcuni mezzi pesanti del Genio civile per rimuovere fango e detriti nell'autostrada A18 Messina-Catania e nella statale 114, entrambe chiuse a causa di frane.

Anche la circolazione ferroviaria è sospesa da ieri sera e i tecnici di Rete ferroviaria italiana sono al lavoro per ripristinare la linea. Secondo l'unità di crisi istituita presso la Prefettura di Messina sarebbero diverse le case crollate a cause delle frane e degli smottamenti. Le squadre dei soccorritori stanno scavando nel fango alla ricerca dei dispersi.

Ieri sera un violento nubifragio si è abbattuto anche su Palermo, e questa mattina la pioggia ha ricominciato a cadere. Al momento la situazione è sotto controllo, anche se si sono registrati numerosi disagi.

Un'ambulanza con a bordo un trentunenne, vittima di un incidente stradale, è rimasta bloccata ieri sera in un metro d'acqua e fango. Immediato l'intervento dei carabinieri, anche perchè il ferito, vittima di un incidente stradale, era intubato e la bombola di ossigeno aveva un'autonomia di soli 15 minuti.

Ed è allarme maltempo anche alle isole Eolie. Una tromba d'aria ieri sera si è abbattuta nel centro di Lipari, seguita da una pioggia violenta che ha allagato alcune zone dell'isola. Nessun ferito, solo tanta paura e danni ad alcuni esercizi commerciali.


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