giovedì 29 ottobre 2009

Scandalo trans, trema la Roma vip

I procuratori che seguono l'inchiesta sul ricatto a Piero Marrazzo dicono che non ci sono altre vittime di questo scandalo. Ma le voci su altri presunti vip (politici, attori e calciatori) coinvolti in questi incontri continuano a girare insistentemente. Il perno di tutta l'inchiesta è il trans Natalie che, nonostante sia in Italia clandestinamente, non sarà espulsa proprio perché testimone.

I nomi della Roma "bene" che frequentavano l'appartamento di via Gradoli sono pesanti: politici, attori, calciatori. Nomi sussurrati dagli stessi trans e che sarebbero state vittime di ricatti proprio come l'ex governatore del Lazio. Nomi che però non risulterebbero allo stato agli atti dell'inchiesta, nè nelle intercettazioni. Gli inquirenti stanno passando al setaccio almeno tre rapine compiute la scorsa primavera da sedicenti carabinieri ai danni di transessuali. E' da questi episodi che gli inquirenti hanno preso spunto per estendere i loro accertamenti.

Verifiche ci sono anche per stabilire chi portava la cocaina nel corso degli incontri, chi la cedeva e chi la comprava. Altri accertamenti invece riguardano i soldi, tantissimi, usati per pagare i transessuali che, per un rapporto "con coca", chiedevano anche 5.000 euro. Ma anche i soldi che avrebbero percepito i quattro carabinieri arrestati sempre frutto di altri ricatti. Per questo sono stati avviati accertamenti patrimoniali.

Gli inquirenti della capitale hanno chiesto al Viminale il mantenimento sul territorio italiano di Natalie, il viado sorpreso nello scorso luglio in atteggiamenti intimi con l'ex governatore del Lazio. Essendo clandestino, il transessuale dovrebbe essere espulso, ma per la sua particolare veste di testimone rimarrà, per il momento nella capitale.

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