
Per effetto della tempesta finanziaria che non ha risparmiato nessun mercato, le persone che soffrono la fame sono aumentate del 9% nell'anno in corso, arrivando alla vetta di 1miliardo. E' quanto si legge nel rapporto pubblicato oggi dalla Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione e dal Pam, il Programma alimentare mondiale.
Nel vertice per la sicurezza alimentare di due anni fa, i capi di Stato e di governo avevano confermato l'obiettivo assunto con la Dichiarazione del Millennio di dimezzare il numero di chi ha fame entro il 2015. Oggi l'obiettivo è definitivamente archiviato.
E' nei nei Paesi ricchi che si registra un aumento degli affamati del 15,4% rispetto allo scorso anno.
"Rispetto allo scorso anno oltre 100 milioni di donne, uomini e bambini in più, un sesto di tutta l'umanità hanno fame nel 2009.

La Fao stima che nel 2009 i 71 Paesi più poveri del mondo sperimenteranno una caduta degli aiuti assoluta del 25% rispetto al 2008, che terrà i fondi sempre al di sopra del livello del 2007 ma costituirà comunque un problema per gli interventi sul campo.
Il nuovo vertice per la sicurezza alimentare è previsto a Roma dal 16 al 18 novembre prossimi. Chiaro il messaggio lanciato a capi di Stato e di governo. Serve un intervento d'emergenza, un vero programma di sostegno all'agricoltura contadina.
"In passato, nei periodi di crisi, si è sempre assistito a una riduzione degli interventi pubblici a sostegno dell'agricoltura. Ma l'unico strumento efficace per vincere la povertà è un settore agricolo in piena salute".
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