mercoledì 4 novembre 2009

Omicidio di Gaspare Gentile: chiesti 18 anni

La condanna a 18 anni di carcere è stata chiesta dal pubblico ministero nel processo, con rito abbreviato, davanti al gup Sergio Gulotta, per Francesco Papa, 26 anni, di Marsala, accusato di avere ucciso il coetaneo, ed ex amico, Gaspare Gentile, che fu freddato con un colpo di pistola alla nuca.

L'omicidio, commesso l'1 giugno 2008 in contrada Fornara, nell'entroterra di Marsala, fu il tragico epilogo dell'ennesima lite tra due nuclei familiari in "guerra" per l'acquisto di un terreno. Il delitto si consumò dentro un garage, dove la vittima, inseguita dal rivale, aveva cercato inutilmente scampo.

L'omicidio di Gaspare Gentile è il risultato di una lite familiare circa una compravendita di terreno. Gli attriti tra le famiglie durarono per giorni, così raccontano gli abitanti della contrada, fin quando domenica 1° giugno 2008, dopo un breve inseguimento lungo la strada che porta a Contrada Fornara, le auto dei Gentile e dei Papa si fermarono per affrontare la situazione.

Ci fu una rissa che portò allo svenimento il padre di Francesco Papa, Vincenzo, 60 anni. Seguì una collutazione. La ferita alla testa e la copiosa perdita di sangue spinsero subiti dal padre, spinsero il figlio Francesco a vendicarsi contro Gaspare Gentile, autore della sprangata ai danni del padre, che successivamente fu trasportato all'ospedale Villa Sofia di Palermo in prognosi riservata. Il triste epilogo è cosa nota.

L'omicidio di Gaspare Gentile fece grande scalpore in città sia per le modalità dell'esecuzione e per la giovane età della vittima, sia per il fatto che il ragazzo era abbastanza noto per la sua attività nel campo del volontariato, e per il suo impegno in politica.

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