
Vialli presidente e diesse oppure Vialli presidente affiancato da Lippi nella veste di D.T. Un ricongiungimento di due grandi bianconeri come ai tempi della Champions conquistata nel '96 a Roma in finale contro l'Ajax. Un'ipotesi suggestiva ma che potrebbe, in questa fase di intense trattative, essere pericolosa visto che Rafa Benitez difficilmente gradirebbe la presenza ingombrante dell'attuale Cittì della Nazionale.
Vialli Presidente è più percorribile come pista, mentre per il ruolo di Direttore Sportivo salgono le quotazioni di Amedeo Carboni che il tecnico spagnolo conosce dai tempi del Valencia. Un uomo di fiducia di Benitez, un modo per ridurre la richiesta del madrileno di portare in blocco a Torino il suo staff tecnico composto da 9 elementi. L'ostacolo più grande resta la buonuscita che Benitez pretende dal Liverpool. I proprietari statunitensi vogliono trasformarla in una sorta di buonaentrata a carico dei bianconeri, possibile che le parti arriveranno ad un compromesso. La nuova Juve ha fretta di nascere.

Il destino di Jean-Claude Blanc, quindi, è ormai segnato. Oltre alla concreta possibiltà di perdere l'investitura presidenziale, il manager francese il prossimo anno rischia pure di restare privo della carica da direttore generale. La svolta nell'organigramma bianconero parte anche da chi ha più titoli, ma anche maggiori responsabilità in questa stagione. Il futuro di Blanc, secondo i piani societari juventini, pare sarà circoscritto all'aspetto relativo al marketing mantenendo soltanto la carica di amministratore delegato. Ma vicino all'addio, in questa minirivoluzione dei vertici, compare pure l'attuale direttore sportivo Alessio Secco.
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