martedì 20 aprile 2010

Strasatti "punita" con la degradazione

Domenica 18 aprile 2010, ore 10:30. Mi trovo in contrada Strasatti (Marsala!), a 50 metri dalla via Nazionale.

C'è chi si fa una passeggiata a piedi, chi con la bicicletta e altri con l'auto. La via in questione è molto trafficata, ci abitano centinaia di persone ed è una via cruciale per il collegamento tra il centro di Strasatti e il comune di Petrosino, e viceversa.

Nella piazza e nei bar (sempre molto affollati nella mattina della domenica) si parla del probabile, grandioso, aumento della tassa sulla spazzatura, della differenziata che in questo quartiere non esiste. Si parla delle manifestazioni garibaldine, dei loro costi. Si parla di tutto ciò che a Marsala funziona (poco) e non funziona (tanto).

Gli occhi però notano questo schifo ai bordi della strada, il cattivissimo odore che da questi cassonetti aperti arriva. Si ricomincia quindi a parlare di "Strasatti Comune Indipendente", è inevitabile, naturale.

Qui c'è l'abbandono, poca informazione degli eventi del centro storico, c'è assenza dell'amministrazione, assenza di assessori, assenza di consiglieri che non battono i pugni e non alzano la voce ai governanti per questa situazione assurda. "Arrivederci a tutti, buon pranzo, buone partite, a domenica prossima". Decido di fare le foto. Serve a poco, tutti sanno della situazione di degrado, tutti. Il guaio è che nessuno protesta più, che si parla solo tra di noi.

Del resto non ci sono campagne elettorali, i politici la domenica mattina dormono, la settimana lavorativa è pesante, stancante. Buona puzza a tutti.
Enzo Amato

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