martedì 13 aprile 2010

Alunni con la divisa. Per azzerare le differenze

Alunni con la divisa. Iniziativa per azzerare le differenze

Basta capi firmati, basta mutande che spuntano dai pantaloni, basta ombelichi che fanno capolino dalla maglietta. Per i 353 allievi delle medie dell'istituto comprensivo di San Fior, nel Trevigiano, da gennaio è obbligatoria la divisa: polo sotto, felpa con il marchio della scuola (azzurra per i maschi, rossa per le femmine) sopra. Il tutto per annullare le differenze, vestendo tutti i ragazzi allo stesso modo, e per proporre uno stile consono al luogo.

Qualche divisione c'era stata anche all'interno dello stesso Consiglio d'istituto che ha approvato l'introduzione della divisa scolastica: a dicembre, durante la votazione del provvedimento, ci furono tre voti contrari e un astenuto. Ma con la maggioranza del Consiglio a favore, l'iniziativa è partita e ormai sembra che non ci siano più dubbi da parte di nessuno sulla bontà dell'esperimento.

Il figlio dell'industriale e il figlio dell'operaio indossano lo stesso vestito prescritto dalla scuola. E per lo meno a scuola non si assisterà più alla competizione fra alunni che hanno la maglietta griffata e i compagni che portano i vestiti dalla bancarelle. Non va sottovalutato che spesso i ragazzi, stereotipati dai modelli dei media riproponendo scollature e ombelico in vista, reiterano uno stile tutt'altro che sobrio e consono all'ambiente educativo.

Perché lo scopo principale della divisa è proprio quello di rafforzare il senso di appartenenza a un gruppo e livellare la condizione sociale degli studenti. La divisa fornisce una forma di uguaglianza durante l'attività scolastica sia tra studenti sia nei confronti degli insegnanti, talvolta i primi a discriminare di fronte all’apparenza.

Gli adulti hanno spesso abdicato al loro ruolo educativo lasciando i bambini e gli adolescenti troppo soli a dover trovare la propria strada, facili prede dei messaggi televisivi del consumismo e delle suggestioni del gruppo di coetanei. Naturalmente la divisa scolastica non può risolvere tutto questo, ma certo rappresenta il segno di una inversione di tendenza.

Le felpe e le polo sono state acquistate direttamente dall'istituto, con un contributo di una banca locale e con parte del denaro versato dai genitori all'inizio dell'anno: per ogni famiglia la spesa è di 12 euro per le felpe e 7 euro per le polo, una cifra accessibile a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento