mercoledì 9 giugno 2010

Bocelli: "Grazie a mia mamma che non abortì"

Bocelli su Youtube: ringrazio mia madre che non volle abortire. E le associazioni pro-vita esaltano il cantante.

Un teatro, un uomo al pianoforte. È Andrea Bocelli. In platea non c'è nessuno. Il grande tenore è lì per registrare un video-messaggio dedicato a un missionario, padre Rick, che lavora ad Haiti.

Bocelli: "Allora, per questa occasione ho pensato di raccontarvi una piccola storia". E parla di una giovane donna che arriva in ospedale con dolori che fanno pensare a un problema di appendicite. Lei non sa di essere incinta.

"I dottori le misero del ghiaccio sulla pancia e poi, quando il trattamento era finito, le dissero che avrebbe fatto meglio ad abortire. Che era la soluzione migliore, perché il bambino sarebbe venuto al mondo con qualche forma di disabilità. Ma la giovane e coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque. Quella signora era mia madre, e il bambino ero io".

"Sarò di parte, ma posso dirvi che è stata la scelta giusta e spero che questo possa incoraggiare altre madri che magari si trovano in momenti di vita complicati ma vogliono salvare la vita dei loro bambini".

Alla fine accenna un canto: "Voglio vivere così... col sole in fronte...". Bocelli è nato con una forma di glaucoma congenito che lo ha reso quasi cieco.

Lui è diventato l'idolo delle organizzazioni che si battono per la difesa della vita e contro le interruzioni di gravidanza.

La compagna di Bocelli: "Andrea è molto religioso, quindi non c'è bisogno di rispondere. Io non mi permetto di giudicare, credo che bisogna trovarsi in situazioni simili per poterne parlare. Certo, però, quella storia colpisce. Io l'ho fatta vedere ai nostri figli: quando hanno sentito il racconto di loro padre è calato il silenzio".

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